
Hai paura del cambiamento? Nell’articolo di oggi ti suggerisco qualche spunto pratico da applicare subito e come la Terapia a Seduta Singola può aiutarti.
Se hai paura del cambiamento e questo spesso è stato un ostacolo nella tua vita, non pensare di essere solo/a. Si tratta di un atteggiamento molto comune, e lo è per un motivo ben preciso.
La paura di cambiare può essere utile in alcune circostanze, mentre in altre è penalizzante.
Sicuramente si tratta di un sentimento utile quando si tratta di adattarci a una situazione, ma a volte può diventare un serio ostacolo.
Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ne “Il Gattopardo“, diceva “è meglio un male già noto che un bene non sperimentato“. E devo dire che queste parole ben esprimono l’atteggiamento della maggior parte di noi.
Preferiamo evitare il rischio e tenerci il “male”, seppur scomodo, perché lo conosciamo. Detto in altri termini, spesso preferiamo rimanere nella famosa “zona di comfort”.
Peccato che la scelta del “male” implica poi una serie di emozioni negative e disagi che possono addirittura bloccare ogni nostro istinto di trasformazione.
Aristotele, uno dei più grandi filosofi e scienziati greci, sosteneva che il movimento è la pura rappresentazione della vita e che non possa esserci sviluppo senza di esso. Qualsiasi corpo esistente è in continuo cambiamento senza alcuna esclusione. Affinché si possa avere un adeguato sviluppo, bisogna comprendere il cambiamento come parte naturale di noi stessi e di ciò che ci circonda.
Non affrontare le sfide della vita con le annesse scelte significherebbe non muoversi, rimanere immobili, non mutare. E il non mutamento non può portare uno sviluppo, che si tratti di un essere vivente o il pensiero stesso.
Ogni individuo presto o tardi si ritroverà inevitabilmente ad affrontare una scelta e quindi un cambiamento.
La differenza tra chi accetta il cambiamento come costante elemento della nostra quotidianità e chi ne è spaventato, si coglie proprio nel momento delle scelte: chi ha paura rischia di fare scelte sbagliate, perchè spinto da motivazioni e valutazioni non lucide, o addirittura (come spesso accade) sceglie di non scegliere, preferendo rimanere nel calduccio della propria zona di comfort.
Il termine metathesiofobia rappresenta nel campo psicologico la trasformazione da paura del cambiamento a vera e propria fobia. Essa si manifesta con la percezione di un forte stato di stress quando un individuo deve far fronte ai cambiamenti della vita quotidiana. Un soggetto con questa fobia prova un grande senso di inadeguatezza dovuto alla paura del nuovo, che lo porta ad autoconvincersi anche insensatamente che le novità sono sbagliate e che tutto dovrebbe rimanere identico ed invariato. Questa fobia è strettamente correlata alla paura dell’ignoto che agisce bloccando ogni istinto di trasformazione.
La paura del cambiamento è normale. Ma la soluzione non può essere l’immobilismo.
In casi come questi può venirti utile la tecnica dei piccoli passi. In cosa consiste?
Invece che proiettare le tue fantasie e il tuo immaginario a cambiamento avvenuto, rischiando di spaventarti, cerca di vedere dove andrà messo il primo passo per cominciare a cambiare. Fatto il primo, penserai al secondo, e poi al terzo, e così via.
Tieni presente la meta, ma ancora di più chiediti qual è il più piccolo passo che ti muova in quella direzione, senza allontanarti troppo da dove sei ora, in modo da metabolizzare di volta in volta piccoli cambiamenti, quasi impercettibili.
Ogni passo aggiungerà qualcosa di nuovo rispetto a dove sei ora, ma non sarà troppo spaventoso da farti desistere e desiderare di non cambiare.
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