
Ti senti sempre sul chi va là e temi ogni giorno che il/la tuo/a partner ti lasci? La paura dell’abbandono è un sentimento molto diffuso, spesso legato a esperienze precedenti o a una profonda insicurezza.
Si tratta di una paura che non va sottovalutata perché potrebbe indurti a comportamenti impulsivi e/o tossici che rovinerebbero la tua serenità e danneggerebbero le tue relazioni significative.
Ma perché abbiamo questa paura?
I motivi alla base di questo timore sono legati alla nostra esperienza di vita, soprattutto familiare: un’educazione disfunzionale, meccanismi poco lineari ed edificanti come ricatti emotivi e pressioni dei genitori, possono minare la nostra sicurezza durante la crescita con inevitabili ripercussioni nella nostra vita di relazione, quali instabilità emotiva e costante ansia da separazione.
Queste esperienze possono determinare convinzioni disfunzionali quali il non essere abbastanza, non sentirsi all’altezza e la certezza che prima o poi chi ci ama se ne andrà.
E’ piuttosto frequente che chi teme l’abbandono avvicini persone immature, instabili, incapaci di gestire rapporti duraturi.
Chi è convinto di non meritarsi relazioni stabili spesso inizia un rapporto di coppia con partner emotivamente inaffidabili che andranno (inevitabilmente) a confermare questa convinzione. Si resta così intrappolati in relazioni malsane da cui però non riusciamo a staccarci.
Come si manifesta?
La paura dell’abbandono si esprime con comportamenti orientati alla gelosia e alla possessività, oltre all’eccessivo controllo.
A ciò si associano pensieri costantemente negativi: non risponde subito ai tuoi messaggi? allora sta pensando di lasciarti. Arriva in ritardo all’appuntamento? Sicuramente non ti ama più.
Ma di fronte a queste considerazioni, non è il partner a essere messo in discussione: lui/lei è perfetto, idealizzato. Sei tu la parte “difettata”: se non risponde subito ai messaggi significa che non gli/le interessi e non gli/le interessi perché non sei abbastanza.
Tutti questi comportamenti sono controproducenti per noi e per chi abbiamo accanto, e determinano l’effetto che tanto cerchiamo di evitare: la fine del rapporto.
Ecco 5 suggerimenti pratici da mettere in atto subito per imparare a gestire e superare la tua paura abbandonica.
1.Riconosci e accetta le tue paure
Le paure non sono sempre qualcosa di negativo, ci aiutano a stare all’erta nei momenti di difficoltà. Studiare, comprendere e accettare le nostre paure è il primo passo per elaborarle e superarle.
Ricorda che se provi paura hai anche il coraggio di affrontarla: sono due facce della stessa medaglia. Usa quelle paure come molla per tirare fuori gli zebedei.
Come conoscere le tue paure? Guardale in faccia, osserva quali dinamiche si attivano quando hai paura, come funzioni in quei momenti: quali comportamenti metti in atto? Quali pensieri passano nella tua mente?
Segna tutto in un diario.
Dopo aver imparato a riconoscere come funziona la tua paura, avendo messo per iscritto quali sono le cose che metti in atto e che anziché risolvere la tua paura la stanno mantenendo in vita (se non addirittura peggiorando) il passo successivo consiste nello sperimentare comportamenti diversi.
Domandati: cosa potrei fare di diverso e più funzionale per me e per la mia relazione?
Regola aurea: procedi un piccolo passo alla volta. Quale piccolo nuovo passo puoi introdurre per cambiare la situazione?
Un esempio: se il tuo meccanismo disfunzionale è “non risponde subito ai messaggi = non mi ama = non sono meritevole di amore” prova a interromperlo tenendo in considerazione i dati di realtà. Magari non ti risponde subito perchè è impegnato in un lavoro, o è in palestra.
Ricorda che il timore che l’altro ti abbandoni è anche legato al tuo senso di inefficacia, alla tua insicurezza. Puoi iniziare a fare piccole esperienze da sola che possano incrementare il tuo senso di efficacia personale.
4. Impara a conoscerti davvero
Se nella tua storia relazionale hai avuto spesso la tendenza ad annullarti per allinearti a quelli che erano i desideri degli altri, è importante imparare a conoscerti davvero. Chi sono io oggi? Cosa mi piace davvero? Di cosa ho bisogno? Cosa non mi piace? Parti dalle piccole cose.
Impara a volerti bene, a prenderti cura del tuo benessere fisico e psicologico. Se hai risposto in modo sincero alle domande del punto 4, hai l’opportunità di mettere in pratica ciò che hai finalmente riconosciuto.
Ricorda sempre che se tu sei il/la primo/a a valutarti poco, nessuno alzerà il prezzo al posto tuo.
Tutti questi suggerimenti, che ti permetteranno di guardare meglio sia te stesso/a che l’altro/a per ciò che davvero siete, diventano importanti per poter sperimentare una relazione che sia veramente appagante e soddisfacente.
Non è facile sperimentarsi in modalità così diverse da quelle cui siamo abituati. E non è facile tollerare le emozioni che questo comporta. Ma è possibile farlo a piccoli passi.
La Terapia a Seduta Singola può essere un utile mezzo per incrementare la consapevolezza di certe dinamiche, per dare loro un significato ed anche in un singolo incontro si possono trovare strategie efficaci per mettere a tacere la tua paura dell’abbandono. In un solo incontro potrai imparare a contenere le esperienze emotive dolorose che accompagnano la tua paura e sperimentarti in nuove modalità, nonostante la comprensibile paura, in tempi brevi.
Scegli il professionista che senti più adatto per te cliccando qui.
Se ti è piaciuto questo articolo, lasciaci un tuo commento.
Rimani aggiornato seguendoci sui nostri canali social Facebook, Instagram e Linkedin, o iscrivendoti alla nostra newsletter.