
Distanziamento sociale
L’emergenza sanitaria Covid 19 in corso da diversi mesi ci ha portato ad evidenziare alcune riflessioni utili alla popolazione e agli adulti che in particolare lavorano con soggetti minori e fasce più deboli.
COVID NORME DI COMPORTAMENTO DA CONTINUARE AD ATTUARE
Il genere umano è sopravvissuto solo cooperando nella storia e la vicinanza fisica, affettiva ed emotiva è da sempre stata una grande risorsa (coinvolgimento sociale) di sopravvivenza.
Questa pandemia ci ha obbligato a rimanere distanti e a guardare gli altri come possibili «veicoli di contagio», costringendo tutti a inventare nuovi modi per calmarsi.
Con i bambini da 0 a 3 anni: i bambini di questa età presumibilmente sono nel mondo alla presenza di persone “Mascherate” che, se non sono familiari, non possono interagire da vicino con loro.
Che fare?
Puntare tutto sullo sguardo e il tono di voce rassicurante aiutare a calmarsi e insegnare l’auto-tocco come conforto e il respiro come autoregolazione.
Aiutarli ad utilizzare il corpo per favorire il movimento, il radicamento nel mondo e l’orientamento come risorse corporee esperite di autoregolazione. La voce e la musica possono diventare strumenti educativi e rassicuranti importanti.
Con i bambini 3 – 6 anni valgono le stesse condotte individuate per le età precedenti
Utilizzare il corpo per favorire il movimento, il radicamento nel mondo e l’orientamento come risorse corporee esperite di autoregolazione.
La voce e la musica possono diventare strumenti educativi e rassicuranti importanti. A questa età il disegno si fa creativo e si arricchisce di stili e colori diversi. Aiutarli a mettere in parole il significato di quanto raffigurato.
Con i bambini 6- 10 anni
Insegniamo ai bambini la risorsa della scrittura per comunicare i sentimenti, anche a distanza.
Con i pre- adolescenti ed adolescenti:
Aiutiamoli a non isolarsi davanti al computer, tablet e telefonino e aiutiamoli ad esprimere la rabbia e la paura per il futuro.
Siamo di esempio nel rispetto delle norme di protezione e aiutiamoli a diventare degli «influencer» per i loro coetanei.
Il gruppo dei pari se guidato da un leader responsabile può essere di aiuto.
Con i giovani adulti:
Aiutiamoli a coltivare interessi diversi e incoraggiamoli, rinforzando la fiducia che attiva la speranza in un futuro migliore
Rinforziamo la cooperazione rispetto alle strategie di coping funzionali
Se sei un adulto molto spaventato ed arrabbiato chiedi aiuto perché il tuo sentire è legittimo ma rischia di peggiorare la situazione di chi vive accanto a te.
Se hai subito una perdita traumatica: familiare, partner, o amico, collega a te vicino, chiedi aiuto per elaborare il lutto traumatico prima che si trasformi in un lutto complicato (se possibile non lasciare passare più di un mese per un consulto psicologico).
Gli anziani, sono la categoria che più ha sofferto perché a loro la vicinanza è stata negata maggiormente per proteggerli dagli esiti potenzialmente letali di un contagio.
Per loro il rischio è di peggiorare lo stato dell’umore essendo una categoria fragile va protetta e pensata. Molto utile sarebbe attivare cooperazione e potenziare gli interventi di ascolto anche a distanza da parte dei familiari.
Dott.ssa Lucia Chiarioni