Quando a Natale ti senti triste: strategie efficaci per affrontare la “Sindrome del Natale”.
Se con l’avvicinarsi del Natale ti senti triste, malinconico/a, in ansia, questo articolo fa al caso tuo. Capiremo insieme cos’è la “Sindrome del Natale” ma soprattutto come affrontarla.
Luminarie ovunque, vetrine piene di addobbi, radio che alternano in loop Mariah Carey e i Wham!, tutto si tinge di rosso e di oro, e tutto sembra trasformarsi in un mondo incantato dove sofferenze e preoccupazioni vengono spazzate via dal donare amore a ogni costo. Dove se non sei sorridente e felice ti senti escluso dal resto del mondo. E se ti svegli con la malinconia addosso, ti senti sbagliato/a.
Magari desideri solo che questi giorni passino via veloci…
L’avvicinarsi delle festività natalizie non è solo gioia, amore e felicità, ma per moltissime persone è fonte di sentimenti poco piacevoli. Il Natale è un periodo carico di attesa, alcuni sentono addosso un peso che non vorrebbero portare, e vorrebbero non farsi vedere in giro con la loro tristezza. Non è un caso che durante questo periodo dell’anno aumentano le richieste di aiuto psicologico.
Dolori, tenuti finora in un cassettino, ora esplodono e urlano. La sensazione di solitudine e di vuoto diventano massi pesantissimi che magari non ci fanno dormire. La fine dell’anno con il suo inevitabile bilancio da fare può farci annaspare.
E ciò che fa ancora più male è il guardarci allo specchio e sentirci sbagliati perché proviamo rabbia, tristezza, sofferenza. Quasi come se non fosse giusto provare queste emozioni in un periodo dell’anno così gioioso.
Non dimentichiamo un altro elemento importante: le vacanze natalizie, una pausa dalla normale quotidianità. Problemi e difficoltà che fino a quel momento sembravano ben gestiti (o ignorati…) ritornano davanti al nostro naso senza chiedere il permesso. Ed ecco che magari riemerge la frustrazione per quel progetto non andato in porto, il dolore per chi non è più con te, la sofferenza per una relazione finita male, e via dicendo.
Quindi che è ‘sta roba qua?
Volendo dare un nome a questa situazione che stai vivendo (io amo poco le etichette ma per molti è importante), ci troviamo di fronte alla Sindrome del Natale: si tratta di una sindrome stagionale, non una vera e propria patologia da manuale diagnostico. Ovvero di un insieme di sensazioni ed emozioni che possono manifestarsi nel mese di dicembre o durante le feste invernali tra Natale, Capodanno e l’ Epifania. Questi sintomi possono comprendere emozioni e sentimenti di inquietudine, tristezza, malinconia, apatia e pessimismo, oltre ad ansia, stress, irritabilità.
Quali sono le trappole mentali più frequenti in questo periodo?
- Pensare che durante le feste devi essere felice a tutti i costi e che, quindi, la tua tristezza è qualcosa di sbagliato;
- Rimuginare su eventi negativi o su obiettivi non raggiunti durante l’anno in fase di conclusione;
- Pensare di essere l’unico/a a vivere questo malessere;
- Focalizzare la tua attenzione solo sui problemi;
- Abbandonarsi alla tristezza come qualcosa di non gestibile, di inevitabile.
Come evitare di cadere in queste trappole?
- Fermati a riflettere sui pensieri connessi alle tue emozioni: non esistono regole univoche sulle emozioni che proviamo nelle varie situazioni. Ogni emozione ha lo stesso diritto di emergere e soprattutto sarà determinata non tanto dalla situazione in sé (Natale, festività, anno nuovo) ma da quello che ti dici in merito a quella situazione (sono solo/a, nessuno mi vuole bene, ho paura del futuro, etc). E’ il pensiero negativo a farci provare l’emozione negativa, quindi sposta l’attenzione su quel pensiero anziché fissarti sul Natale, verificane la veridicità e l’utilità, potrai accorgerti in fretta che stai avendo a che fare con un pensiero irrazionale.
- Valuta in modo razionale la situazione e le tue aspettative: valuta quali sono stati gli avvenimenti positivi che hanno caratterizzato il tuo anno, e anche gli aspetti positivi che stai vivendo attualmente. Ti accorgerai che non tutto è andato male, e che hai delle risorse su cui contare anche in questo momento. Valuta in modo razionale le tue aspettative, facendo attenzione a ciò che avresti voluto realizzare: ti accorgerai che spesso pretendi troppo da te stesso/a o dalla situazione. Ridimensionare le aspettative su una base più razionale non solo ti permetterà di cogliere il buono della situazione che stai vivendo, ma ti permetterà di riattivarti concretamente per raggiungere obiettivi più realistici.
- Condividi i tuoi vissuti con le persone a cui vuoi bene: non entrare in silenzio stampa, ma racconta come ti senti. Dare voce alle tue emozioni ti consentirà di superare quel sentimento di solitudine che alimenta ulteriormente la tristezza, e ti permetterà di “normalizzare” l’emozione che stai provando. Ricorda che gli altri, soprattutto quelli a te cari, possono rappresentare una potentissima risorsa per superare il tuo momento no in modo efficace.
- Fai qualcosa per gli altri e pensa a chi sta peggio di te: pensa a chi vuoi bene, a chi stimi, a chi è per te importante. Cerca di stare insieme a loro, fai un piccolo gesto gentile nei loro confronti, falli sentire amati e apprezzati così come vorresti esserlo tu. Non solo: puoi allargare il tuo sguardo. Il Natale è la festa dell’amore, della solidarietà, un buon modo per celebrarlo potrebbe essere quello di prestare il tuo aiuto a chi è meno fortunato di te. Essere utili agli altri ti aiuterà a distogliere l’attenzione dai tuoi problemi personali e a sperimentare emozioni positive.
- Usa la tua tristezza come una leva: ogni emozione ha un suo senso, una sua utilità. E anche le emozioni definite negative possono avere un lato positivo. Puoi infatti metterti alla prova nel tentativo di superare in modo strategico questa situazione. La tristezza ha l’enorme potere di fortificare i legami affettivi: condividendo con gli altri come ti senti, avrai la fantastica opportunità di sentirli ancora più vicini, di cogliere il loro affetto, il loro calore. E ricorda, se durante le feste la tristezza può coglierti all’improvviso e in modo inaspettato, questo può accadere anche in altri momenti dell’anno. Tutto ciò che sperimenti oggi come strategia per superare questo momento sicuramente potrà esserti utile in futuro. E questo è uno dei regali più belli che puoi fare a te stesso/a.
Se le strategie suggerite per evitare le trappole mentali della “Sindrome del Natale” non ti sono sufficienti e senti il bisogno di confrontarti con un professionista, puoi prenotare una Seduta Singola con uno dei nostri super psicologi: in un solo incontro sapranno aiutarti in modo efficace a individuare il tuo schema disfunzionale e trovare con te le migliori strategie per rendere il periodo natalizio meno nostalgico e triste di quello che pensi.
Alla prossima!

Cecilia Pecchioli
Psicologa Psicoterapeuta - Terapia Sistemico Relazionale. Coach Relazionale